giovedì 26 maggio 2011

Lo spicchio d'arancia



Quanto è difficile...
chiedilo ad un comico
chiedilo ad una donna delusa
chiedilo ad una hostess alla fine del turno
chiedilo a te stesso
... vedere o strappare un sorriso

ma quanto è bello averne uno!
che sia di un vecchio o di un bambino
allegro o malizioso
averlo dal proprio amor creduto perduto o dimenticato

e non ha bisogno di parole
è poesia che scioglie e deflagra l'anima ingessata
la sua forza salda legami, sfonda porte e pareti di ghiaccio
disarma e trasforma
eccita, risveglia e rasserena

Di qualcuno li avrei voluti tutti
A qualcun altro avrei voluto donarne qualcuno in più

un sorriso, il pugno lieve più forte di ognuno, l'antibiotico a largo spettro
per le grandi malattie del cuore e non solo di quello

un sorriso...
ha un valore così alto che può solo esser regalato...

<<SoRrIdEtE>>

venerdì 20 maggio 2011

il carnevale


ho una faccia, a volte due
la faccia davanti e quella dietro
una alla luce e l'altra in ombra

ho tre facce, la terza quando serve e la quarta se non basta
forse ne basterebbe una ma la quinta mi aiuta

colpi di vento seccano la pelle, la sesta faccia mi protegge
piove, e l'acqua asporta il fatiscente trucco dalla mia ottava faccia ma sorrido alle lacrime del cielo

guardo in faccia la gente, e spero ogni volta di essere credibile, riuscire ad essere sincero, oppure
con la nona faccia affronto quel che mi spetta

ho dieci facce e ognuna di loro indossa le altre per andare avanti...o indietro

l'occhio non occhio che saprà vedere una faccia sola potrà riconoscere velature e trasparenze al posto delle altre, come sfumature della mia faccia e di un me unico e diverso

mercoledì 11 maggio 2011

Il debutto



Parti disinvolto, carichi la macchina con quel che serve sperando di non aver dimenticato niente e parti.
Giunto a destinazione, trovi chi è arrivato prima di te che sta già lavorando o fumando una sigaretta.
Ci si saluta, grandi sorrisi e cazzate.
Siamo accomunati da quella piccola grande avventura e ci si sente uniti.
Inizia la fatica, e con frenetica calma si preparano le armi della battaglia, ognuno la sua, ognuno al proprio posto.
Ci si mette in postazione e i rumori iniziano a farsi forti: "un po' più alto, un po' meno"..."questo si", "questo no...".
Poco dopo è tutto a posto, si discute e si affrontano i problemi che mai si fanno mancare.
Inizia nel contempo a salire l'emozione, quella strana sensazione allo stomaco che faresti di tutto per placare, ma ti fa sentire col corpo quel che stai per fare e non vedi l'ora che tutto cominci.
Ognuno inizia a preparare se stesso, indumenti, euforiche risate, chi si spoglia, chi si veste, oro, paillettes, rimmel e rossetti.
Ci siamo quasi, in un abbraccio uniti come fratelli si urla la formula magica che nella sua bruttezza raccoglie quel che non vorrai; lo stomaco si chiude, senti una forza dentro che hai paura si trasformi in terrore, ma la voglia di sfogare tutta quella energia è troppa da contenere e non ci si può fermare.
E' il momento, si sale ai propri posti...che lo spettacolo abbia inizio!

[dedicato ai miei colleghi musicisti, amici e fratelli perchè figli della stessa madre: la musica]

martedì 26 aprile 2011

La sera di primavera


Restami vicino, c'è un cambiamento alle porte, un treno in partenza e gente che si saluta.
Un vento caldo mi scalda l'anima, dice che son pronto.
Ogni lotta ha un inizio, un motivo e una fine. Sono contento, perchè la lotta sta per finire.Oggi sono tranquillo malgrado tutto, malgrado la pioggia fredda all'improvviso, malgrado il tepore di un abbraccio e il gelo di alcune parole.
Ho davanti a me tre persone che camminano mano nella mano alla luce di un tramonto. Le loro lunghe ombre mi sfiorano i piedi. Per questa immagine nella mente ho lottato, non me ne vergogno.
Presto la lotta sarà finita e ci sarà la pace finalmente. Per chi vorrà godere della vittoria ci sarà una grande festa, qualcun altro non saprà neppure di aver vinto e continuerà per la sua strada come niente fosse.
La primavera scalderà il mio cuore nei momenti di freddo e avrò comunque un sorriso per tutti.
Se qualcuno non si accorgerà di essere felice e sarà triste, ci sarà per lui comunque un sorriso ed una carezza. Quel giorno riprenderò il mio viaggio, con la mia piccola valigia semivuota da riempire di cose belle.

E' del tutto inutile...


...passare il tempo a lamentarsi, senza far nulla per cambiare.
...trascorrere momenti a dire "sarebbe bello se" e non dire mai "quanto è bello!"
...evitare una discussione e ingoiare.
..."vomitare" improvvisamente tutto, dopo aver ingoiato troppo.
...non voler pagare le conseguenze senza aver pensato a loro in anticipo.
...credere che tutto si risolva con le buone maniere.
...mentire, tutto torna indietro anche se si fa finta di niente.
...soffrire, se c'è anche una sola cosa di cui poter sorridere.
...leggere tra le righe, quando molto spesso il silenzio è l'unico messaggio.
...immaginare quando è più facile domandare.
...avere dubbi se poi si evita di chiarirli.
...tenere la rabbia per ore, giorni, settimane, mesi, risolvere quasi sempre costa meno energia.
...amare se non lo si dimostra in ogni occasione.
...non avere mai fiducia negli altri, è un invito per gli altri a non averne in te.

E' inutile, insensato, illogico e diabolico non godersi la felicità che ogni giorno ognuno vive anche per un solo istante, soffocandola con tutto quel che ci vuole impedire di vederla.

venerdì 15 aprile 2011

tuttavia


Una stanza vuota, pareti bianche ed un termosifone in un angolo.
Non sento freddo, ma talvolta mi raccolgo seduto in terra con le spalle appoggiate al muro per scaldarmi.
Esco, odo voci e risate esterne a me, nulla sembra appartenermi, mi scivola addosso e torno nella stanza, l'eco della mia voce mi tiene compagnia ancora un po'.
Suona il telefono, un suono che rompe la mia solitudine, compagna d'una mezza vita spesa a cercare felicità.
Quanta ne ho perduta per strada, quanta ne ho calpestata...quanta ne ho ignorata!
Vivo secondo la legge, cerco il buono prima di tutto e cerco di lavorare sul meno buono. Tuttavia, questa sera non parlo ma sento lo stesso un eco, riconosco la mia voce che non esce più, rimbalza tra le pareti della stanza vuota che ho dentro di me, dentro la stanza vuota che ho fuori di me
Punto

 LaSorgenTeDelLeParoLe

venerdì 1 aprile 2011

l'albero dei messaggi


Chiamami "amore"
stasera che mi sento un po' più solo
                             che ho freddo in questo letto freddo
                             come se fosse inverno per Tremare.
                             Chiamami "amore mIo"
     e stringi queste fredde mAni
     non c'è niente che non va
     è solo un eco del passato da poco.
     Chiamami dolceMente
     come tu sai fare
                             prendimi così, col vuoto dentrO
                             e respirami d'un fiato, portami con Te
                             Fammi sentire il vento caldo delle tue Ali
     e spingimi avanti se mi vedi staNco.
     Chiamami "amore"
     quando puoi, quando vuoi
     sarò la tua casa se vorrai.
     Stringimi forte più che puoi
                              e certi momenti eterni diverranno istanTi.
                              Chiamami più forte quando pensieri persistenti
                              lasciano un velo d'ombra in pieno visO
e una nuova musica nascerà per te.


lunedì 28 marzo 2011

Si può fare...


Imparare a vivere da soli
Dimenticare l'odio
Essere se stessi anche quando si dovrebbe o vorrebbe essere diversi
Cambiare se qualcosa di noi non va
Imparare ad andare sulla neve con lo snowboard
Essere fedeli
Imparare a suonare uno strumento
Imparare la matematica, la storia e una lingua
Alzarsi al mattino e pensare che sarà una bella giornata
Addormentarsi alla sera dicendo che tutto sommato è stata una bella giornata
Non dormire per fare l'amore tutta la notte
Svegliarsi sudati sotto il piumone per aver avuto addosso tutta la notte la persona che ami
Avere sogni, desideri e realizzarli
Vedere un sacrificio come l'automobile per andare a lavoro
Essere generosi e gentili, consapevoli che in qualche modo tutto ritorna
Sostituire un sorriso alla rabbia e accorciare i brutti momenti
Perdonare
Vedere il tempo come un mezzo per farci fare le cose e non per farci invecchiare
Vedere la vendetta come il gesto di annaffiare un fiore secco
Aiutare qualcuno a far qualcosa senza ricompensa
Ascoltare e parlare
Saper dire cose vere e brutte come le cose belle e commoventi
Non dare né assumere inutili colpe, ma prendere solo quel che possiamo imparare da un errore
Non stare immobili se qualcosa non va
Avere il coraggio di affrontare qualsiasi cosa
Saper rinunciare alle cose che possono farci male o fare male a qualcuno
Prendere in braccio un bimbo, sentire il calore del suo abbraccio...anche se il bimbo non è il tuo
Amare incondizionatamente e totalmente

...Di un deserto, un giardino

giovedì 24 marzo 2011

Passione


Che emozione quando ti vedo nelle tue irresistibili forme, nei tuoi colori ...
Sento un'attrazione fisica e mentale salire dentro, giungere alle mani e inebriarmi la mente.
Non posso trattenermi, devo passare le mie dita su di te, assaggiarti ovunque dal basso all'alto.
Sentire poi le tue vibrazioni sotto le dita ad ogni mio sfiorarti, è un piacere e droga per continuare, per andare oltre.
La tua voce, a volte un sussurro o gemito, altre volte quasi un urlo; starei su di te ore e ore senza smettere.
Mi stimoli la mente, il corpo e tutti i sensi, attraverso te racconto di me, mi dai una nuova bocca, una nuova tela per dipingere.
Un corpo, 88 tasti come mani, corde come nervi, martelli come un cuore...pianoforte, un amore da amare.

venerdì 18 marzo 2011

L'energia delle energie


Questo mio scritto non nasce per minimizzare, esaltare o correggere alcun credo religioso, non vuole offendere nessuno ma solo esporre alcune mie riflessioni.

Tutti si saranno fatti delle domande, molti hanno trovato una risposta in una religione, altri in nessuna e vivono bene ugualmente.
Io ho tentato di trovare risposte nella religione che i miei genitori a suo tempo mi diedero l'opportunità di conoscere, il cristianesimo e ho proseguito per conto mio il suo studio, tanto che alla fine dopo tanto leggere, l'ho abbandonato!
Allo stato attuale mi definirei più un pessimo buddista piuttosto che ateo, agnostico o altro.

Ci sono principi di fisica che oggi sembrano assai banali, direi quasi ovvi e di uso comune, ma non lo erano affatto in tempi non così lontani. Ad esempio quasi nell'ottocento sembrava stregoneria il principio di fisica in cui si dice che un lavoro meccanico si può convertire in calore. Eppure chi in vita sua non si è strofinato le mani in inverno per tentare di scaldarle...
Lo stesso può dirsi per l'energia elettrica.
Parliamo di quest'ultima. L'energia elettrica è una forma di energia pregiata, dalla quale si possono derivare le altre, ad esempio, si può creare calore con le stufe, luce con le lampade, movimento con i motori elettrici ecc.
Esiste infatti un principio di fisica che applicato all'universo sostiene che l'energia nè si crea nè si distrugge, ma si trasforma. Infatti con gli esempi sopra l'energia elettrica la trasformiamo in altre forme di energia. Poi c'è stato Einstein che con la sua famosa equazione ci ha detto che la materia stessa è energia.
Insomma, siamo circondati da energia nelle forme più svariate e nella storia della fisica si sono viste scoprire cose che prima potevano quasi definirsi magie.

Supponiamo per ipotesi che esista una forma di energia che non possiamo vedere o toccare, ma solo vederne gli effetti proprio come accade per il calore o l'energia elettrica.
Sempre per ipotesi, supponiamo che uno degli effetti questa energia, una volta messa all'interno di un miscuglio complicatissimo di molecole e atomi disposti in un certo modo, sia in grado di "animarlo" ovvero farlo muovere, parlare, abbaiare, miagolare, metter foglie...insomma, funzionare!
Chiamerò d'ora in avanti per semplicità questa energia con un proprio nome: "anima".
Quest'anima sta nel corpo degli esseri viventi finchè il corpo non si consuma per usura, come una qualsiasi automobile o televisore.
Le esperienze accumulate nella vita e i ricordi staranno nell'encefalo (cervello) dell'essere vivente, più o meno sviluppato a seconda della specie e dell'individuo.
Al momento della morte, questa energia, come ogni altro tipo di energia, non si distrugge ma si trasforma o si mantiene tale e quale. Detto questo, è possibile pensare che tutta o parte di questa anima (o energia) che ha lasciato un certo corpo vada ad animarne un altro appena nato.
Ma dato che l'energia non si distrugge, nè tantomeno si crea, alla fine sarà sempre la stessa a girare per i vari corpi che si succedono nei tempi.
Si tratta dunque di una sorta di reincarnazione. Ovviamente il nuovo corpo ospite non può avere memoria di dove era prima la sua anima perchè i ricordi stanno nel cervello, che è morto assieme al resto del corpo. Tutt'al più può avere una leggera memoria delle trasformazioni subite nel corso della vita; un po' come l'acqua di un torrente alla foce, senza conoscerne il cammino, il chimico che l'analizza può solo dire che tipo di rocce ha incontrato dai minerali contenuti o ciò che ne rimane, ma niente può dire sul suo percorso.
Questa energia detta "anima" una volta abbandonato un corpo morto, non è impossibile pensare che si riunisca ad altra energia simile in attesa di un nuovo corpo da animare. A quel punto però le anime saranno mescolate, per cui più esseri viventi avranno almeno un frammento di anima in comune.

Considerazioni e conseguenze anche di livello quotidiano basandosi su queste mie riflessioni, può farle chiunque, ad esempio, dare un senso all'attrazione tra due individui che sentono di essersi sempre conosciuti, oppure persone che si odiano a priori...ecc.

Non tento di spiegare con la fisica la meravigiosa natura della vita, ho voluto solo descrivere alcune possibili risposte alle domande che mi sono fatto a questo proposito.
E' ovvio che non posso spiegare tutto, non saprei farlo fosse anche rispondere alla sola domanda: se l'energia non si crea e non si distrugge, chi l'ha fatta quella che c'è?

Premio Liebster Blog

Non è moltissimo che scrivo in questo blog, per cui è una sorpresa e un onore ricevere questo premio da una lettrice fresca delle mie cosucce.
Con l'occasione ringrazio anche chiunque commenti o legga quanto scrivo, sottolineando che la critica, il dissenso o l'appoggio è ben gradito. Ogni pensiero da chiunque provenga è degno di essere ascoltato e considerato.
Aggiungerei anche che sono molto contento di avere come follower una prevalenza femminile, magari questo mi può aiutare a capire un po' più del loro mondo attraverso i commenti e voi femminucce forse un po' più di noi maschietti ;)

Ovviamente non posso non ringraziare esplicitamente finalmentemamma per  avermi assegnato questo premio:

Da parte mia vorrei riassegnare questo premio a questi blogger, anche se probabilmente alcuni lo hanno già avuto:

Officina in trasformazione.... decisamente di gusto, ha già molti follower ma a mio avviso troppo pochi per il valore del suo scrivere e dei contenuti

Il mondo di una carrie ... di provincia bel modo di scrivere, parla di un po' di tutto e la sua schiettezza mi piace molto...merita!

Razzi umani adorabile il suo modo scanzonato di raccontare le cose, interessante in molti spunti...la trovo molto divertente da leggere

Un abbraccio a tutti !

mercoledì 16 marzo 2011

Le catene della mente


"le persone non cambiano" si sente spesso dire! Ma è vero?
Le persone cambiano continuamente, pur mantenendo se stessi nei caratteri essenziali.
Si cambia eccome, si cambia per necessità, per sofferenza o per desiderio di cambiare.
Moltissimi cambiamenti però sono temporanei, ovvero solo adattamenti provvisori spesso opportunistici ad una situazione e tipicamente vengono confusi, così come vengono confusi i veri cambiamenti per adattamenti provvisori. Solo il tempo può fare la differenza e il reiterarsi delle evidenze di un cambiamento.
Cambiare è possibile per tutti, ma non tutti riescono a farlo consapevolmente. Per cambiare serve avere una buona dose di autostima, umiltà, capacità di analisi e la voglia di mettersi in discussione oltre a saper fare buon uso della propria intelligenza.
Se non si è in grado di riconoscere in noi un atteggiamento sbagliato, non sarà possibile fare nessun cambiamento.
Purtroppo non è facile vedere se un atteggiamento è davvero sbagliato e che necessita di un cambiamento, vuoi l'orgoglio, vuoi la malfidenza negli altri che ci mostrano come siamo, spesso si finisce per convincerci che non c'è niente da cambiare o da migliorare in noi, anzi...sono gli altri a dover cambiare.
La necessità di modificare qualcosa di noi parte dalla consapevolezza che quanto finora abbiamo pensato o fatto non vada più bene, e questo ce lo mostrano gli insuccessi, i fallimenti, gli errori, i troppi dubbi e non ultimo appunto, la mancanza di fiducia negli altri e in noi stessi.
Ma come si può fare a cambiare?
Non serve a niente cambiare un comportamento, occorre fare qualcosa di più semplice e radicale: si deve cambiare un nostro modo di pensare.
Quasi sempre questo non altera le cose in se, ma modifica completamente il modo con cui ci si porrà ad esse.
Si cambiano punti di vista, possibilmente aggiungendoli a quelli che avevamo ottenendo così anche un  arricchimento in termini di capacità di analisi, di critica e apertura mentale per valutare correttamente le situazioni.
Cambiare noi stessi in senso positivo significa quindi rinnovarci, aprirci ed essere in maggiore equilibrio con il tutto.
Cambiare si può...

lunedì 14 marzo 2011

il prima di ogni agire


corri con la mente
  cammina con le parole
    riposa con le gambe
      lavora con le orecchie
    tocca con gli occhi
  parla con le braccia
pensa col cuore

venerdì 11 marzo 2011

La vita in Mi bemolle maggiore


La vita suona: moderato, lento, allegro con brio, allegro con fuoco...
Ogni cosa nella nostra vita ha un suo tempo e quindi la vita stessa una sua agogica.
I minuti non sono sempre uguali. Se attendi che passino, non passano, se li ignori per fare altro, volano.
Essere in armonia con la vita, significa anche essere a tempo con essa.
Per alcune situazioni occorre adeguarsi al loro tempo: occorre affrettarsi o rallentare per assaporare ogni momento e coglierne i benefici.
Chi mantiene sempre e solo il proprio ritmo, coglierà solo una parte di quello che avrebbe potuto cogliere.
A volte però conviene lasciar perdere qualcosa, per prendere qualcos'altro di più importante.
Il tempo della nostra vita non è scandito da un orologio, ma da ciò che accade in essa.

martedì 8 marzo 2011

I compromessi sposi


Talune persone mostrano una smorfia di disappunto al termine "compromesso". Ma perchè è visto con tanta negatività?
Ogni volta che entriamo in un negozio a comprare un vestito, accettiamo il compromesso di impoverirci in cambio di quell'indumento oppure magari rinunciamo ad altro per quello.
Ogni volta che saliamo in auto, in cambio del nostro spostamento accettiamo di consumare carburante e inquinare l'ambiente in cui viviamo.
Se si vuol lavorare, dobbiamo accettare di rinunciare ad impiegare come vogliamo il proprio tempo in cambio di denaro.
Qualsiasi prodotto, progetto dell'essere umano è frutto di qualche compromesso.
Anche la vita stessa non ne è esente se si vuol realizzare qualcosa di concreto.
In ogni relazione vi sono compromessi più o meno evidenti da fare.
Chi sostiene di vivere senza compromessi è colui che ne fa di più in assoluto! Il solo fatto di non accettare compromessi, è esso stesso un compromesso anzi, è "il compromesso assoluto": vuol dire non accettare niente, vivere di privazioni; è la stasi, il blocco totale.
Una persona che non accetta compromessi deve avere ben pochi e piccoli desideri, sogni e progetti, altrimenti sarà destinata al fallimento continuo.
Se non si accettano compromessi, saranno ben poche le cose realizzate.
E' chiaro che come in ogni cosa, è la giusta misura che conta. Accettare compromessi non deve significare umiliarsi, andare necessariamente contro se stessi, ai propri interessi o agli altri.
Accettare un compromesso è in qualche modo simile ad un prezzo da pagare per qualcosa, e non c'è niente di male a farne. D'altra parte, nessuno si scandalizza se il panettiere chiede denaro in cambio della baguette.
Dipende cosa si vuole e cosa si è disposti a pagare...solo se non si desidera niente ci sarà niente da pagare.

Il migliore ingegnere di vita, è colui che sa fare i migliori compromessi...

lunedì 7 marzo 2011

Una storia d'amore

Da piccolo non sapevo neppure cosa fosse, ne ero attratto, ma inconsapevolmente.
Poi molti anni dopo ti ho incontrata, dapprima ignorata ma poi seguita con passione.Quante gioie e quante delusioni mi hai dato, sempre ingrata ed esigente tu!
Ti ho amata tanto, ci siamo separati spesso, abbiamo fatto tante volte l'amore mentre nessuno poteva sentirci...
Poi è finita, ti ho tradita.
Chissà, la nostalgia, il ricordo di quell'intesa intensa e profonda, i ricordi che ogni tanto si facevano strada...il pensiero è tornato a te.

C'è stata una decisione, ci siamo rivisti, incontrati di nuovo...abbiamo dato il meglio di noi.
Non ti ho più tradita dal quel momento e non ti lascerò più sebbene debba dividermi con altro e non posso essere solo tuo.
Ormai mi è chiaro e posso dirti questo: sei entrata nella mia vita e per sempre ci resterai, musica amore mio.

La derivata






Niente è eterno senza la fantasia.
Troverai l'uomo o la donna della tua vita, puoi trovare la persona migliore che hai mai incontrato, bella sotto ogni punto di vista.
Penserai che con questa persona non ti annoierai mai e che non avrai bisogno di altro perche ti dà tutto.
Così inizierai la storia con questa persona, all'inizio magari tra qualche burrasca e qualche gioia vedrai quel che vorrai vedere.
Poi lentamente tutto si stabilizza e le persone iniziano ad apparire quel che sono realmente.
Tutto si appiattisce, la bellezza esteriore diventa normale, scontata, le azioni prevedibili...insomma inizia la vita "normale" di coppia.
Alla lunga tutto questo finisce per diventare come respirare: non ci si fa piu caso.
Allora si litiga anche per le cose piu stupide e ci si ricorderà bene di queste litigate; qualsiasi stupidaggine assume spessore doppio del reale, si tende a dare enfasi a tutte le cose brutte e ad attenuare o al massimo dare il giusto valore alle cose belle...che apparentemente si perdono.

Insomma, ogni piccola variazione nel rapporto viene notata, tutto il resto scorre come niente fosse. Nasce l'insoddisfazione.
Assieme al rapporto scorre il tempo e se disgraziatamente una mattina guardandosi allo specchio ti accorgi di aver trascorso troppo tempo in quella normalità, ti accorgi che altro non è che qualcosa che ha mangiato tempo alla tua vita.

Può succedere che la storia finisce, allora da quel momento inizia il processo contrario, le cose brutte apparentemente si diluiscono, e riaffiorano tutte le cose belle alla mente, anche le più minute, come se non ci fossero mai state le cause della separazione.
La nostalgia...che brutta bestia!

Qualsiasi bellezza, qualsiasi fascino col tempo si attenua, non perchè smette di esistere, ma perchè smette di essere notato.
Anche l'amore diventa scontato e banale. Sembra quasi che si possa farne a meno a volte.
Allora ci si chiede: ma è possibile che una storia duri tutta la vita e non per abitudine, pigrizia, vigliaccheria ma per l'entusiasmo di viverla?

La mia risposta non può essere che sì, ma bisogna impegnarsi, essere abili, intelligenti, determinati, e ovviamente innamorati.
Occorre rammentare cosa ha unito due persone e ricercarlo continuamente.
Occorre fare sorprese, cose diverse, anche sforzandosi nel farlo e poi trovare piacere nello stupore del partner.
Serve impegno, non si può dare per scontata la presenza di una persona al tuo fianco, non è un  soprammobile, e anche se lo fosse...basta un piccolo urto per farlo cadere e romperlo.
Niente è scontato. Per mantenere viva una storia serve fantasia e impegno, chi non è disposto ad impegnarsi è bene che rinunci a questo, finirebbe solo per vagare da una storia all'altra, magari lunghe e con grandi sofferenze.
Esistono sanguisughe in questo, persone che succhiano le risorse all'altro senza dare niente seppure amando.
Certo, ci possono essere periodi in cui uno si appoggia all'altro senza dare nulla, ma non può durare troppo a lungo perchè logora e basta.

Occorre dedizione, non si può sempre rimandare o trovare scuse per non "fare", ogni giorno che si passa a non "fare" è un giorno in meno per unirsi e un giorno in più per perdersi.
Trovarsi è fortuna o disegno divino, conoscersi è intelligenza, amarsi è naturale ma viversi per sempre è fantasia e un grande impegno d'amore.

martedì 1 marzo 2011

il tempismo

prima di interpretare prova a capire
prima di arrabbiarti domandati se è il caso e la persona giusta
prima di chiudere assicurati di aver aperto
prima di fare qualcosa agli altri, provala su te stesso per vedere se davvero sarebbe quel che avresti voluto
prima di parlare, ascolta
prima di rovinare una giornata, pensa che potrebbe non essercene un'altra
prima di misurare, assicurati di avere il metro giusto
prima di disperare, prova a rimediare


giovedì 24 febbraio 2011

Agli argini del fiume felix

Sarà amore, sarà la voglia di qualcosa di diverso che poi probabilmente diverso non sarà,
alla fine tutto sembrerà uguale, dolore gioia tristezza allegria.
Ti accorgi che non puoi inghiottire tutto..e tu che credevi di avere uno stomaco di ferro e un cuore di pietra.
Improvvisamente ti senti arrabbiato e geloso dell'impossibile da evitare se non evitando tutto.
Ma tutto non si può evitare, qualche strada va presa ed è difficile andare dritti e sbandi...sbandi e ti ammacchi un po' la pelle, un po' le ossa, un po' l'anima.
Credi che tutto possa finire o durare per sempre a momenti alterni, questo acceso spento non è un faro che ti guida, ma un'illusione che ti disperde.
Speri in un altro momento, in un altro amore che sia migliore, che tu impari ad amare se non lo sai fare o che impari a giocare se non l'hai mai fatto.
Capita che ti credevi felice ma in fondo non lo sei e perdi il senso delle cose, tutto crolla e hai paura di ferire, ferirti, sai che farai del male.
Ad un certo punto è come cadere dalla moto, strisci per terra, senti l'asfalto che brucia e ti chiedi quando ti fermerai, subito non senti il dolore, ma poi ti assale e speri che smetta presto di aumentare.
Quante risate, quante stupidaggini, ma quante ne hai raccontate a te stesso per farti coraggio, per vivere una cosa che non avrebbe valso tutta quella fatica...
Quanto tempo, quanta vita vissuta che accresce la saggezza, ma che bisogno si ha di esser saggi se il prezzo è sbagliare tutta una vita, solo per fare un favore agli altri regalando le tue perle.
La speranza di sorridere e far sorridere non deve mancare mai, perchè quella sarà la moneta che avrai in cambio di tutto il dolore vissuto e seminato o anche lacrime, la ricompensa della tristezza.
Vorresti rumore nella tua testa e intorno a te...per far tacere quel silenzio assordante ma ti accorgi che urla ancora piu forte la solitudine. Certi momenti rompe i timpani e anche altro.
Avresti voluto armonia, vorresti aver vissuto piu cose per pareggiare i conti...o forse sarebbe stato meglio viverne di meno, perchè oggi quel di più fa male a te o a qualcuno a cui non vorresti far male, ti dici che non hai rimorsi ne rimpianti e magari ci credi pure.
Stop...rewind...play, quante volte avresti voluto farlo, oppure peggio ancora... stop...forward...play. Vivere il momento senza pensare al dopo, ma il fatto è che ci pensi dopo o ci pensa qualcun altro.
La vita non è mai come desideri, ogni bianco si sporca e ogni nero sbiadisce.
Brutto da dire, ma in fondo per essere felici occorre non esserlo stati e sapere che non durerà per sempre almeno finchè avrai dei desideri, dei sogni dei progetti e degli amori. Vivrai per cercarli e inseguirli, lottando per essi, avrai pochi momenti felici a caro prezzo o giusto prezzo, non so dire.

Accettare, digerire, ingoiare, sputare, sciacquare, nascondere, eliminare...sparire...il gioca jouer della tua vita.

giovedì 17 febbraio 2011

Fiori



...e porterai con te ogni mio pensiero,
avrai un sogno in meno nel tuo cassetto,
un abito bianco  da ricordare, volti da baciare
e la musica che fa ridere, che fa piangere.

...e ballerai a piedi nudi, mi guarderai con i tuoi occhi
innamorati, mi stringerai a te e sentirò che mi hai voluto davvero.
Ballerai con mio padre, rideremo tutti ed io ballerò con mia madre, io che non ne sono capace...e qualcuno si commuoverà.
Ci saranno bicchieri pieni e vuoti, gente che si sporca il vestito e i profumi misti delle signore.

...e avrai dei regali, qualcuno farà ridere altri faranno comodo. Ci saranno urla di bambini, corse sfrenate, giochi stupidi a cui tutti rideranno e ci sarà tanta allegria.
Tu sarai bellissima e troverò le parole per dirtelo.

...e poi saluteremo tutti, partiremo per un posto lontano e caldo, ti porterò in braccio,dormiremo insieme e faremo l'amore. Staremo insieme, ci guarderemo e persi nei nostri silenzi ci baceremo. Mangeremo nel letto, godremo di quel bel caldo e ricorderemo ogni giorno della nostra vita insieme fino ad allora.

...e saremo felici, felici di esserci conosciuti, incontrati, desiderati e amati, parleremo del futuro, mattoni e prati. Mi prenderai in giro e berremo birra...e sarai felice.
Ceneremo fuori con la brezza tiepida e profumata della sera, con una musica di sottofondo parleremo di cose semplici e banali, poi mi dirai ti dirò "ti amo" e ci stringeremo le mani

...e porterai con te ogni mio pensiero,
avrai un sogno in meno nel cassetto,
un abito bianco  da ricordare
e quella musica che fa ridere, che fa piangere.

mercoledì 16 febbraio 2011

Uomini innamorati

Amare una donna significa sentirla dentro, sapere che ogni suo dolore è un nostro dolore.
Significa saperla ascoltare anche quando le sue parole fanno male, provocano un dolore grande e fanno piangere.
Amare una donna, vuol dire apprezzarne l'odore della pelle e sentirsi assalire dall'eccitazione, provare il più grande piacere nel suo piacere, significa non avere un solo centimetro di lei che non vorresti assaggiare, toccare, baciare. Amare una donna è scoprire ogni giorno quanto è bella e non mancare di farglielo sapere.
Amarla significa non trovare scontato o implicito il dirle "ti amo".
Amare una donna vuol dire perdersi dentro il suo mondo, cercare invano di capirlo, farsi male con quel che non ti piace di esso e accorgerti che quel dolore è sopportabile, e che in fondo il tuo mondo non è così diverso.
Amare una donna è dare a lei il tempo più prezioso che si ha, la propria solitudine quando non si può essere intimamente insieme, la dedizione e l'aiuto di cui ha bisogno. Farsi sentire presenti con una carezza lieve quando non si deve disturbare e piu pesante quando si deve far capire che anche noi esistiamo e che si è delle solide rocce per lei.
Amare un donna significa farle sentire che la sua vicinanza è poesia e sesso; ammirazione, stima e desiderio.
Amare una donna è anche farla sentire un po' puttana per poi pagarla con tutto l'amore che si può.
Amare una donna...significa provare ad essere uomini migliori.

Zucchero amaro

A volte ti alzi ma vorresti restare a letto
A volte vorresti tornare indietro o andare avanti veloce
A volte ti accorgi che sei infastidito da piccole cose di cui non parli e sai che dovresti ignorarle perchè stupide
A volte ti fai del male ascoltando, perchè spesso sapere è meglio che immaginare
A volte digerisci cose che il tuo stomaco non vorrebbe proprio
A volte bevi per dimenticare, altre per non sapere, altre ancora per avere una scusa per quel che vorresti fare
A volte ridi, sebbene non ti verrebbe di farlo
A volte piangi, sebbene non vorresti farlo
A volte vorresti andare a lavoro per non avere il tempo di pensare ad altro o per non stare da solo a fare niente
A volte fai la scelta giusta o sbagliata, pur sapendo quanto ti potrà costare
A volte accetti compromessi, senza sapere esattamente a cosa stai rinunciando
A volte non accetti compromessi, ma non sai bene cosa perdi
A volte mandi tutto all'aria per il senso di soffocamento, ignorando il soffocamento che provoca il non avere più quel che hai perso
A volte mandi tutto all'aria per per avere un po' di silenzio, per non sentire più le lievi punture ma dopo un po' ti accorgi che quelle lievi punture in fondo ti tenevano compagnia e quando non pungevano ti facevano stare bene
A volte vuoi cambiare ma non ci riesci
A volte cambi, ma non vorresti averlo fatto
A volte ci ripensi e non vorresti
A volte non vorresti e ci ripensi
A volte vorresti sparire alla vista e alla parola di tutti, ma sai che potresti perdere quel che ti avrebbe fatto piacere sentire o vedere
A volte vorresti fuggire, malgrado tu sia consapevole che la tua coda ti segue ovunque
A volte vorresti un'altra vita, ma non sai come cambiarla, vorresti un sorriso ma non lo vuoi da chi te lo sta dando, vorresti un abbraccio che non c'è
A volte desideri una persona quando non la vedi e ti passa la voglia quando ce l'hai davanti
A volte hai un amore grande e vuoi liberartene perchè temi il dolore di perderlo o che qualcuno te lo porti via
A volte ti passa la voglia, oppure è meglio lasciar correre
A volte è meglio tacere e far parlare il silenzio
A volte sei orgoglioso e per non ammettere di aver sbagliato, anzi, ti vanti degli errori ignorando di apparire più stupido degli errori stessi
A volte sei così felice che vorresti non esserlo per non soffrire troppo quando potrebbe finire
A volte capita di pentirti ... ma non è un delitto, è solo umiltà
A volte è meglio vivere coraggiosamente, consapevolmente e affrontare il rischio delle proprie scelte e non distribuire le colpe
A volte è bene rinunciare a qualcosa per qualcos'altro o semplicemente rinunciare per mostrarsi di saperlo fare;
A volte sarebbe bene guardare al proprio passato con obbiettività, non giustificarsi per gli errori, ma trarre insegnamento per non ripeterne, non vantarsi delle cose belle che si son fatte o ancor peggio per quelle discutibili.
A volte è meglio sorridersi e un po' deridersi
A volte è meglio vivere la semplicità della vita, accettare di amare e farsi amare, sapere che ogni persona è buona e cattiva, solo le sue scelte e le sue azioni lo faranno apparire o essere l'una o l'altra cosa;

Vivi chi sei e ricorda che nella vita incontrerai sempre uno specchio e non potrai nasconderti...vivi ogni giorno in modo che in quel momento inatteso tu sia pronto a specchiarti e ad aver piacere di soffermarti nel farlo anzichè accelerare il passo per non vedere.

mercoledì 9 febbraio 2011

Gambe corte, pentole e coperchi

Vivere di bugie o di verita?
La risposta sembra ovvia, tutti dicono di voler vivere di verità, ma alla fine quanti lo fanno?
Vivere in un modo o nell'altro è una scelta di vita.
Spesso si parte con le migliori intenzioni, si è sinceri e ci si accorge che è semplice tutto sommato...finchè non nasce un conflitto o accade qualcosa che raccontarla significa assumersi una responsabilità.


E'lì che tutti i buoni propositi vanno a farsi friggere e si inizia la strada della menzogna, delle mezze verità o delle verità omesse.
Essere sinceri è un grande indice di maturità, di forza, di coraggio e di rispetto.
Dire falsità, mezze verità o non dire priva l'altro della possibiltà di scelta (spesso è proprio quello che si vuole con la bugia) e di fatto, è una reale e ben consistente privazione della libertà altrui, oltre ad
una grande mancanza di rispetto.
Spesso il prezzo da pagare per una cosa del genere nel caso che la cosa venga scoperta, è la perdita totale di fiducia, di una amicizia, di un amore, ovvero il prezzo più alto.


Essere sinceri, non sempre paga è vero, ma di certo se una persona può perdonare, è più
facile che perdoni una verità che una menzogna!
A volte ci facciamo giudici dell'importanza della cosa, in modo da valutare noi se dire o non
dire una cosa. Magari ad esempio per salvare un rapporto, si omette di dire di aver tradito.
In quei casi è una questione di coscenza, ma non solo. La persona che ha tradito e omette di dire la verità, priva il/la compagno/a di poter scegliere e quindi la sua libertà.
Dal punto di vista di chi ha tradito, possono accadere tante cose, nessuna di queste molto belle.
Potrebbe pensare che è facile farsi avventure e continuare quindi a farlo finchè il rapporto non verrà rovinato in modo definitivo.
Potrebbe pensare che in fondo se ha tradito è perchè manca qualcosa nel rapporto, ma è la verità o solo autogiustificazione?
Potrebbe accorgersi di aver rovinato la complicità di coppia e il rapporto non sarà mai più lo stesso.
Potrebbe pensare che è stata una scappatella e finisce lì, resta il fatto che l'altra persona ha sempre creduto in lui e gli ha dato la sua fiducia e chi ha tradito saprà che è malriposta.
Se si è tradito/mentito perchè non si desidera più il rapporto attuale, ma non si ha il coraggio di parlarne con la persona interessata per molto tempo, si tenga presente che nessuno vorrebbe sprecare la cosa piu preziosa che possiede appresso ad una persona alla quale non importa più nulla: il tempo, che si consuma e basta!
Si fa credere alla persona di avere qualcosa in cui investire la proria vita e invece non ha niente!


Insomma, se si tiene ad una persona, ad un rapporto qualunque esso sia, evitare le bugie ci dona dignità di "uomini" e tenere i pantaloni e le gonne ben chiuse fuori di casa, aiuta ad avere una vita serena e nel caso, salda una famiglia.
E' una scelta di vita, si può fare...

martedì 8 febbraio 2011

Il navigatore satellitare

Quando pensi di aver preso una strada, e nel mentre pensi che sia sbagliata, vai avanti ma fai attenzione agli incroci, magari potrebbero tornarti utili.
Quando pensi di aver preso una strada, e nel mentre pensi che sia giusta, fai attenzione agli incroci, magari potrebbero tornarti utili.
Quando pensi di aver preso una strada, e nel mentre non pensi troppo, percorrila e goditi il viaggio...

Dieci mondi da visitare

Ogni giornata viaggiamo nei i nostri stati d'animo, da un mondo all'altro.  Nel buddismo questi mondi sono ben descritti e li riporto in ordine dal piu basso al più alto.

INFERNO
caratterizzato dasofferenza, disperazione, non libertà, dove la tendenza è quella di far del male sia a sé stessi che agli altri. E' lo stato piu basso


SPIRITI AFFAMATI
è la condizione di avidità, di brama insoddisfabile

ANIMALITA'
è il puro istinto, quello che guida gli animali, senza freni, senza regole se non quelle dettate dalla legge della sopravvivenza

ASURA
stato di ira, dove l'istinto animale del mondo precedente è controllato e finalizzato da attività egoiche privo di interesse nei confronti dell'altro da sé


UMANITA'
è la condizione umana, da dove è possibile realizzare lo stato di bodhisattva, punto di partenza per la ricerca della condizione suprema della "buddhità".
È la calma che deriva dalla pace della mente non più in preda delle emozioni dei quattro mondi precedenti.
Con la sviluppata capacità di superare gli ostacoli interiori, a dimostrazione dei nostri progressi, compaiono gli ostacoli esteriori come arroganza e potere esercitato sugli altri o come persecuzione subita che induce ad abbandonare il cammino


DIVINITA'
il benessere, la gioia, la soddisfazione che resta tuttavia transitoria quindi non destinate a durare.

SRAVAKA
è lo stato di coloro che perseguono lo stato di arhat ovvero si limitano alla comprensione della dottrina delle Quattro nobili verità (verità del dolore, verità dell'origine del dolore, verità della cessazione del dolore,
verità della via che porta alla cessazione del dolore), mirando alla liberazione personale nel nirvana


BUDDHA SOLITARIOche raggiungono l'illuminazione comprendendo la dottrina della coproduzione condizionata da soli senza l'aiuto di nessun buddha

BODHISATTVA
è colui che entra nel sentiero del mahāyāna offrendo i Voti del Bodhisattva ovvero di raggiungere l' "illuminazione" per la liberazione degli esseri senzienti (ogni essere vivemte dotato di almeno un senso).


BUDDHA
che corrisponde alla realizzazione del nirvana non statico proprio di chi realizza la piena illuminazione


[tratto tutto o in parte da Wikipedia]

Per come siamo fatti, ci si immedesima molto bene nei primi 4/5 mondi e solo pochissimi arrivano oltre il quinto.
Che si sia o meno buddisti poco importa, qui si parla di stati d'animo, di felicità e, cosa non da poco, questa non dipende dagli altri, ma solo e soltanto da noi.
Le cose brutte che ci capitano, sono opportunità che ci vengono date per mostrare il nostro valore, crescere, maturare e migliorare.
Non è che qualcuno ce l'ha con noi, che si accanisce, solo abbiamo bisogno di "pulire" le cose che abbiamo "sporcato" con certe nostre azioni. Sono occasioni che la vita ci offre per porvi rimedio!

Quello che voglio dire è che non serve affrontare un problema con la rabbia e il nervoso, meglio farlo con un sorriso, tanto il problema non svanisce per la paura della nostra rabbia mentre con un sorriso...potrebbe anche svanire davvero, provate :)

lunedì 7 febbraio 2011

Il mestiere del parlare

Spesso vivendo a contatto delle persone, parlandoci molto assieme, si ha come la sensazione di conoscerle benissimo e di intuire quasi la fine della frase quando la iniziano. Si pensa addirittura di poter carpire l'umore quando si legge una lettera stringata e ci si sente autorizzati a sapere cosa intendono o hanno inteso con una certa frase.


Questo spesso è confuso col dialogo, ma in realtà non lo è. Il vero dialogo è fatto di ascolto più che di parlato, un ascolto attivo dove si cerca di capire cosa dice l'altro e non lo si prevarica coi nostri pensieri. Un dialogo dove il nostro interlocutore va fatto sentire a suo agio di modo che possa esprimersi liberamente e al meglio.


A volte certi discorsi possono accendere gli animi, niente di più facile. In quei momenti tutto diventa più complicato perchè la tendenza di ognuno è quella di avere ragione sull'altro e i modi per ottenerla si fanno più arroganti man mano che gli animi si infiammano; l'ascolto diventa un optional, tanto si pensa di sapere benissimo cosa l'altro ha da dire e perchè lo dice, quindi finisce e finisce anche il dialogo, così' come la possibiltà di capire veramente e di trovare una soluzione.

A quel punto serve una dote difficilissima da avere, la capacità di riconoscere che si è alterati e che non necessariamente stiamo dicendo le cose giuste, magari vere, ma non giuste da dire.
Non è neppure chiudendo bruscamente un discorso che si riporta il dialogo ai giusti toni, si causa solo un innalzamento della rabbia della persona a cui si è impedito di ribattere. A volte però non è possibile fare altrimenti.


E' complicato avere un dialogo, specie su argomenti che coinvolgono personalmente. Serve molta pazienza e voglia di trovare una soluzione, senza iniziare la caccia alle colpe e il gioco dei rinfacciamenti, oltre alla capacità di mettersi in discussone e auto analizzare la correttezza delle proprie idee.
Serve l'intelligenza e la freddezza di porsi la domanda: "ma se a me trattassero così come io sto trattanto l'altro, non reagirei come lui?"
A volte far finta di vivere sulla propria pelle quel che si fa vivere all'altro ci aiuta a capire che forse dovremmo cambiare qualcosa nel nostro parlare.

La barca a vela

Molto spesso, troppo spesso siamo dominati da mille sensazioni da quando ci si alza a quando si prende sonno. Ogni evento bello ci fa stare bene, ogni evento brutto ci fa stare male, e l'alternarsi degli eventi fa oscillare allo stesso modo il nostro umore. A volte pure un sogno condiziona il nostro umore!
Ma sulla base del nostro umore, prendiamo decisioni, facciamo o non facciamo delle azioni, andiamo o non andiamo in palestra ecc...
Quindi quegli eventi hanno l'intero controllo della nostra vita e delle nostre decisioni e in questo modo non la vivremo mai come desideriamo, non avremo mai quel che vogliamo, ci lamenteremo sempre che è colpa d'altri delle nostre disavventure e saremo scoraggiati nell'affrontare tutto perchè sembrerà governato dal caso.

La vita invece è come un viaggio in barca a vela, ogni giorno si decide una meta raggiungibile. Il vento potrà tirare a favore e così raggiungeremo la destinazione senza alcuno sforzo, ma se il vento tira in una direzione opposta, dovremo procedere a zig zag, allungare il tragitto e opporre al vento l'azione del timone, ma giungeremo lo stesso a destinazione..
Un sapiente uso del timone ci porterà sempre alla destinazione che vogliamo...anche col vento contrario.


Buona navigata a tutti allora :D

I fugaci pensieri

Ho creato questo blog per fermare i miei pensieri. Come accade a tutti nel normale parlare o scrivere spesso si fanno dei pensieri che son come i sogni, appena detti si dissolvono.
Gli argomenti saranno molti, ma uno sarà il filone: la vita.

Tenterò di esser saggio nel non impormi di esserlo e sarò più saggio di quanto non lo sarei nel volerlo essere.

Buona lettura, e...un grazie alla persona che mi ha suggerito di creare questo blog, una persona a me molto cara.
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