lunedì 28 marzo 2011

Si può fare...


Imparare a vivere da soli
Dimenticare l'odio
Essere se stessi anche quando si dovrebbe o vorrebbe essere diversi
Cambiare se qualcosa di noi non va
Imparare ad andare sulla neve con lo snowboard
Essere fedeli
Imparare a suonare uno strumento
Imparare la matematica, la storia e una lingua
Alzarsi al mattino e pensare che sarà una bella giornata
Addormentarsi alla sera dicendo che tutto sommato è stata una bella giornata
Non dormire per fare l'amore tutta la notte
Svegliarsi sudati sotto il piumone per aver avuto addosso tutta la notte la persona che ami
Avere sogni, desideri e realizzarli
Vedere un sacrificio come l'automobile per andare a lavoro
Essere generosi e gentili, consapevoli che in qualche modo tutto ritorna
Sostituire un sorriso alla rabbia e accorciare i brutti momenti
Perdonare
Vedere il tempo come un mezzo per farci fare le cose e non per farci invecchiare
Vedere la vendetta come il gesto di annaffiare un fiore secco
Aiutare qualcuno a far qualcosa senza ricompensa
Ascoltare e parlare
Saper dire cose vere e brutte come le cose belle e commoventi
Non dare né assumere inutili colpe, ma prendere solo quel che possiamo imparare da un errore
Non stare immobili se qualcosa non va
Avere il coraggio di affrontare qualsiasi cosa
Saper rinunciare alle cose che possono farci male o fare male a qualcuno
Prendere in braccio un bimbo, sentire il calore del suo abbraccio...anche se il bimbo non è il tuo
Amare incondizionatamente e totalmente

...Di un deserto, un giardino

giovedì 24 marzo 2011

Passione


Che emozione quando ti vedo nelle tue irresistibili forme, nei tuoi colori ...
Sento un'attrazione fisica e mentale salire dentro, giungere alle mani e inebriarmi la mente.
Non posso trattenermi, devo passare le mie dita su di te, assaggiarti ovunque dal basso all'alto.
Sentire poi le tue vibrazioni sotto le dita ad ogni mio sfiorarti, è un piacere e droga per continuare, per andare oltre.
La tua voce, a volte un sussurro o gemito, altre volte quasi un urlo; starei su di te ore e ore senza smettere.
Mi stimoli la mente, il corpo e tutti i sensi, attraverso te racconto di me, mi dai una nuova bocca, una nuova tela per dipingere.
Un corpo, 88 tasti come mani, corde come nervi, martelli come un cuore...pianoforte, un amore da amare.

venerdì 18 marzo 2011

L'energia delle energie


Questo mio scritto non nasce per minimizzare, esaltare o correggere alcun credo religioso, non vuole offendere nessuno ma solo esporre alcune mie riflessioni.

Tutti si saranno fatti delle domande, molti hanno trovato una risposta in una religione, altri in nessuna e vivono bene ugualmente.
Io ho tentato di trovare risposte nella religione che i miei genitori a suo tempo mi diedero l'opportunità di conoscere, il cristianesimo e ho proseguito per conto mio il suo studio, tanto che alla fine dopo tanto leggere, l'ho abbandonato!
Allo stato attuale mi definirei più un pessimo buddista piuttosto che ateo, agnostico o altro.

Ci sono principi di fisica che oggi sembrano assai banali, direi quasi ovvi e di uso comune, ma non lo erano affatto in tempi non così lontani. Ad esempio quasi nell'ottocento sembrava stregoneria il principio di fisica in cui si dice che un lavoro meccanico si può convertire in calore. Eppure chi in vita sua non si è strofinato le mani in inverno per tentare di scaldarle...
Lo stesso può dirsi per l'energia elettrica.
Parliamo di quest'ultima. L'energia elettrica è una forma di energia pregiata, dalla quale si possono derivare le altre, ad esempio, si può creare calore con le stufe, luce con le lampade, movimento con i motori elettrici ecc.
Esiste infatti un principio di fisica che applicato all'universo sostiene che l'energia nè si crea nè si distrugge, ma si trasforma. Infatti con gli esempi sopra l'energia elettrica la trasformiamo in altre forme di energia. Poi c'è stato Einstein che con la sua famosa equazione ci ha detto che la materia stessa è energia.
Insomma, siamo circondati da energia nelle forme più svariate e nella storia della fisica si sono viste scoprire cose che prima potevano quasi definirsi magie.

Supponiamo per ipotesi che esista una forma di energia che non possiamo vedere o toccare, ma solo vederne gli effetti proprio come accade per il calore o l'energia elettrica.
Sempre per ipotesi, supponiamo che uno degli effetti questa energia, una volta messa all'interno di un miscuglio complicatissimo di molecole e atomi disposti in un certo modo, sia in grado di "animarlo" ovvero farlo muovere, parlare, abbaiare, miagolare, metter foglie...insomma, funzionare!
Chiamerò d'ora in avanti per semplicità questa energia con un proprio nome: "anima".
Quest'anima sta nel corpo degli esseri viventi finchè il corpo non si consuma per usura, come una qualsiasi automobile o televisore.
Le esperienze accumulate nella vita e i ricordi staranno nell'encefalo (cervello) dell'essere vivente, più o meno sviluppato a seconda della specie e dell'individuo.
Al momento della morte, questa energia, come ogni altro tipo di energia, non si distrugge ma si trasforma o si mantiene tale e quale. Detto questo, è possibile pensare che tutta o parte di questa anima (o energia) che ha lasciato un certo corpo vada ad animarne un altro appena nato.
Ma dato che l'energia non si distrugge, nè tantomeno si crea, alla fine sarà sempre la stessa a girare per i vari corpi che si succedono nei tempi.
Si tratta dunque di una sorta di reincarnazione. Ovviamente il nuovo corpo ospite non può avere memoria di dove era prima la sua anima perchè i ricordi stanno nel cervello, che è morto assieme al resto del corpo. Tutt'al più può avere una leggera memoria delle trasformazioni subite nel corso della vita; un po' come l'acqua di un torrente alla foce, senza conoscerne il cammino, il chimico che l'analizza può solo dire che tipo di rocce ha incontrato dai minerali contenuti o ciò che ne rimane, ma niente può dire sul suo percorso.
Questa energia detta "anima" una volta abbandonato un corpo morto, non è impossibile pensare che si riunisca ad altra energia simile in attesa di un nuovo corpo da animare. A quel punto però le anime saranno mescolate, per cui più esseri viventi avranno almeno un frammento di anima in comune.

Considerazioni e conseguenze anche di livello quotidiano basandosi su queste mie riflessioni, può farle chiunque, ad esempio, dare un senso all'attrazione tra due individui che sentono di essersi sempre conosciuti, oppure persone che si odiano a priori...ecc.

Non tento di spiegare con la fisica la meravigiosa natura della vita, ho voluto solo descrivere alcune possibili risposte alle domande che mi sono fatto a questo proposito.
E' ovvio che non posso spiegare tutto, non saprei farlo fosse anche rispondere alla sola domanda: se l'energia non si crea e non si distrugge, chi l'ha fatta quella che c'è?

Premio Liebster Blog

Non è moltissimo che scrivo in questo blog, per cui è una sorpresa e un onore ricevere questo premio da una lettrice fresca delle mie cosucce.
Con l'occasione ringrazio anche chiunque commenti o legga quanto scrivo, sottolineando che la critica, il dissenso o l'appoggio è ben gradito. Ogni pensiero da chiunque provenga è degno di essere ascoltato e considerato.
Aggiungerei anche che sono molto contento di avere come follower una prevalenza femminile, magari questo mi può aiutare a capire un po' più del loro mondo attraverso i commenti e voi femminucce forse un po' più di noi maschietti ;)

Ovviamente non posso non ringraziare esplicitamente finalmentemamma per  avermi assegnato questo premio:

Da parte mia vorrei riassegnare questo premio a questi blogger, anche se probabilmente alcuni lo hanno già avuto:

Officina in trasformazione.... decisamente di gusto, ha già molti follower ma a mio avviso troppo pochi per il valore del suo scrivere e dei contenuti

Il mondo di una carrie ... di provincia bel modo di scrivere, parla di un po' di tutto e la sua schiettezza mi piace molto...merita!

Razzi umani adorabile il suo modo scanzonato di raccontare le cose, interessante in molti spunti...la trovo molto divertente da leggere

Un abbraccio a tutti !

mercoledì 16 marzo 2011

Le catene della mente


"le persone non cambiano" si sente spesso dire! Ma è vero?
Le persone cambiano continuamente, pur mantenendo se stessi nei caratteri essenziali.
Si cambia eccome, si cambia per necessità, per sofferenza o per desiderio di cambiare.
Moltissimi cambiamenti però sono temporanei, ovvero solo adattamenti provvisori spesso opportunistici ad una situazione e tipicamente vengono confusi, così come vengono confusi i veri cambiamenti per adattamenti provvisori. Solo il tempo può fare la differenza e il reiterarsi delle evidenze di un cambiamento.
Cambiare è possibile per tutti, ma non tutti riescono a farlo consapevolmente. Per cambiare serve avere una buona dose di autostima, umiltà, capacità di analisi e la voglia di mettersi in discussione oltre a saper fare buon uso della propria intelligenza.
Se non si è in grado di riconoscere in noi un atteggiamento sbagliato, non sarà possibile fare nessun cambiamento.
Purtroppo non è facile vedere se un atteggiamento è davvero sbagliato e che necessita di un cambiamento, vuoi l'orgoglio, vuoi la malfidenza negli altri che ci mostrano come siamo, spesso si finisce per convincerci che non c'è niente da cambiare o da migliorare in noi, anzi...sono gli altri a dover cambiare.
La necessità di modificare qualcosa di noi parte dalla consapevolezza che quanto finora abbiamo pensato o fatto non vada più bene, e questo ce lo mostrano gli insuccessi, i fallimenti, gli errori, i troppi dubbi e non ultimo appunto, la mancanza di fiducia negli altri e in noi stessi.
Ma come si può fare a cambiare?
Non serve a niente cambiare un comportamento, occorre fare qualcosa di più semplice e radicale: si deve cambiare un nostro modo di pensare.
Quasi sempre questo non altera le cose in se, ma modifica completamente il modo con cui ci si porrà ad esse.
Si cambiano punti di vista, possibilmente aggiungendoli a quelli che avevamo ottenendo così anche un  arricchimento in termini di capacità di analisi, di critica e apertura mentale per valutare correttamente le situazioni.
Cambiare noi stessi in senso positivo significa quindi rinnovarci, aprirci ed essere in maggiore equilibrio con il tutto.
Cambiare si può...

lunedì 14 marzo 2011

il prima di ogni agire


corri con la mente
  cammina con le parole
    riposa con le gambe
      lavora con le orecchie
    tocca con gli occhi
  parla con le braccia
pensa col cuore

venerdì 11 marzo 2011

La vita in Mi bemolle maggiore


La vita suona: moderato, lento, allegro con brio, allegro con fuoco...
Ogni cosa nella nostra vita ha un suo tempo e quindi la vita stessa una sua agogica.
I minuti non sono sempre uguali. Se attendi che passino, non passano, se li ignori per fare altro, volano.
Essere in armonia con la vita, significa anche essere a tempo con essa.
Per alcune situazioni occorre adeguarsi al loro tempo: occorre affrettarsi o rallentare per assaporare ogni momento e coglierne i benefici.
Chi mantiene sempre e solo il proprio ritmo, coglierà solo una parte di quello che avrebbe potuto cogliere.
A volte però conviene lasciar perdere qualcosa, per prendere qualcos'altro di più importante.
Il tempo della nostra vita non è scandito da un orologio, ma da ciò che accade in essa.

martedì 8 marzo 2011

I compromessi sposi


Talune persone mostrano una smorfia di disappunto al termine "compromesso". Ma perchè è visto con tanta negatività?
Ogni volta che entriamo in un negozio a comprare un vestito, accettiamo il compromesso di impoverirci in cambio di quell'indumento oppure magari rinunciamo ad altro per quello.
Ogni volta che saliamo in auto, in cambio del nostro spostamento accettiamo di consumare carburante e inquinare l'ambiente in cui viviamo.
Se si vuol lavorare, dobbiamo accettare di rinunciare ad impiegare come vogliamo il proprio tempo in cambio di denaro.
Qualsiasi prodotto, progetto dell'essere umano è frutto di qualche compromesso.
Anche la vita stessa non ne è esente se si vuol realizzare qualcosa di concreto.
In ogni relazione vi sono compromessi più o meno evidenti da fare.
Chi sostiene di vivere senza compromessi è colui che ne fa di più in assoluto! Il solo fatto di non accettare compromessi, è esso stesso un compromesso anzi, è "il compromesso assoluto": vuol dire non accettare niente, vivere di privazioni; è la stasi, il blocco totale.
Una persona che non accetta compromessi deve avere ben pochi e piccoli desideri, sogni e progetti, altrimenti sarà destinata al fallimento continuo.
Se non si accettano compromessi, saranno ben poche le cose realizzate.
E' chiaro che come in ogni cosa, è la giusta misura che conta. Accettare compromessi non deve significare umiliarsi, andare necessariamente contro se stessi, ai propri interessi o agli altri.
Accettare un compromesso è in qualche modo simile ad un prezzo da pagare per qualcosa, e non c'è niente di male a farne. D'altra parte, nessuno si scandalizza se il panettiere chiede denaro in cambio della baguette.
Dipende cosa si vuole e cosa si è disposti a pagare...solo se non si desidera niente ci sarà niente da pagare.

Il migliore ingegnere di vita, è colui che sa fare i migliori compromessi...

lunedì 7 marzo 2011

Una storia d'amore

Da piccolo non sapevo neppure cosa fosse, ne ero attratto, ma inconsapevolmente.
Poi molti anni dopo ti ho incontrata, dapprima ignorata ma poi seguita con passione.Quante gioie e quante delusioni mi hai dato, sempre ingrata ed esigente tu!
Ti ho amata tanto, ci siamo separati spesso, abbiamo fatto tante volte l'amore mentre nessuno poteva sentirci...
Poi è finita, ti ho tradita.
Chissà, la nostalgia, il ricordo di quell'intesa intensa e profonda, i ricordi che ogni tanto si facevano strada...il pensiero è tornato a te.

C'è stata una decisione, ci siamo rivisti, incontrati di nuovo...abbiamo dato il meglio di noi.
Non ti ho più tradita dal quel momento e non ti lascerò più sebbene debba dividermi con altro e non posso essere solo tuo.
Ormai mi è chiaro e posso dirti questo: sei entrata nella mia vita e per sempre ci resterai, musica amore mio.

La derivata






Niente è eterno senza la fantasia.
Troverai l'uomo o la donna della tua vita, puoi trovare la persona migliore che hai mai incontrato, bella sotto ogni punto di vista.
Penserai che con questa persona non ti annoierai mai e che non avrai bisogno di altro perche ti dà tutto.
Così inizierai la storia con questa persona, all'inizio magari tra qualche burrasca e qualche gioia vedrai quel che vorrai vedere.
Poi lentamente tutto si stabilizza e le persone iniziano ad apparire quel che sono realmente.
Tutto si appiattisce, la bellezza esteriore diventa normale, scontata, le azioni prevedibili...insomma inizia la vita "normale" di coppia.
Alla lunga tutto questo finisce per diventare come respirare: non ci si fa piu caso.
Allora si litiga anche per le cose piu stupide e ci si ricorderà bene di queste litigate; qualsiasi stupidaggine assume spessore doppio del reale, si tende a dare enfasi a tutte le cose brutte e ad attenuare o al massimo dare il giusto valore alle cose belle...che apparentemente si perdono.

Insomma, ogni piccola variazione nel rapporto viene notata, tutto il resto scorre come niente fosse. Nasce l'insoddisfazione.
Assieme al rapporto scorre il tempo e se disgraziatamente una mattina guardandosi allo specchio ti accorgi di aver trascorso troppo tempo in quella normalità, ti accorgi che altro non è che qualcosa che ha mangiato tempo alla tua vita.

Può succedere che la storia finisce, allora da quel momento inizia il processo contrario, le cose brutte apparentemente si diluiscono, e riaffiorano tutte le cose belle alla mente, anche le più minute, come se non ci fossero mai state le cause della separazione.
La nostalgia...che brutta bestia!

Qualsiasi bellezza, qualsiasi fascino col tempo si attenua, non perchè smette di esistere, ma perchè smette di essere notato.
Anche l'amore diventa scontato e banale. Sembra quasi che si possa farne a meno a volte.
Allora ci si chiede: ma è possibile che una storia duri tutta la vita e non per abitudine, pigrizia, vigliaccheria ma per l'entusiasmo di viverla?

La mia risposta non può essere che sì, ma bisogna impegnarsi, essere abili, intelligenti, determinati, e ovviamente innamorati.
Occorre rammentare cosa ha unito due persone e ricercarlo continuamente.
Occorre fare sorprese, cose diverse, anche sforzandosi nel farlo e poi trovare piacere nello stupore del partner.
Serve impegno, non si può dare per scontata la presenza di una persona al tuo fianco, non è un  soprammobile, e anche se lo fosse...basta un piccolo urto per farlo cadere e romperlo.
Niente è scontato. Per mantenere viva una storia serve fantasia e impegno, chi non è disposto ad impegnarsi è bene che rinunci a questo, finirebbe solo per vagare da una storia all'altra, magari lunghe e con grandi sofferenze.
Esistono sanguisughe in questo, persone che succhiano le risorse all'altro senza dare niente seppure amando.
Certo, ci possono essere periodi in cui uno si appoggia all'altro senza dare nulla, ma non può durare troppo a lungo perchè logora e basta.

Occorre dedizione, non si può sempre rimandare o trovare scuse per non "fare", ogni giorno che si passa a non "fare" è un giorno in meno per unirsi e un giorno in più per perdersi.
Trovarsi è fortuna o disegno divino, conoscersi è intelligenza, amarsi è naturale ma viversi per sempre è fantasia e un grande impegno d'amore.

martedì 1 marzo 2011

il tempismo

prima di interpretare prova a capire
prima di arrabbiarti domandati se è il caso e la persona giusta
prima di chiudere assicurati di aver aperto
prima di fare qualcosa agli altri, provala su te stesso per vedere se davvero sarebbe quel che avresti voluto
prima di parlare, ascolta
prima di rovinare una giornata, pensa che potrebbe non essercene un'altra
prima di misurare, assicurati di avere il metro giusto
prima di disperare, prova a rimediare


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