venerdì 18 marzo 2011

L'energia delle energie


Questo mio scritto non nasce per minimizzare, esaltare o correggere alcun credo religioso, non vuole offendere nessuno ma solo esporre alcune mie riflessioni.

Tutti si saranno fatti delle domande, molti hanno trovato una risposta in una religione, altri in nessuna e vivono bene ugualmente.
Io ho tentato di trovare risposte nella religione che i miei genitori a suo tempo mi diedero l'opportunità di conoscere, il cristianesimo e ho proseguito per conto mio il suo studio, tanto che alla fine dopo tanto leggere, l'ho abbandonato!
Allo stato attuale mi definirei più un pessimo buddista piuttosto che ateo, agnostico o altro.

Ci sono principi di fisica che oggi sembrano assai banali, direi quasi ovvi e di uso comune, ma non lo erano affatto in tempi non così lontani. Ad esempio quasi nell'ottocento sembrava stregoneria il principio di fisica in cui si dice che un lavoro meccanico si può convertire in calore. Eppure chi in vita sua non si è strofinato le mani in inverno per tentare di scaldarle...
Lo stesso può dirsi per l'energia elettrica.
Parliamo di quest'ultima. L'energia elettrica è una forma di energia pregiata, dalla quale si possono derivare le altre, ad esempio, si può creare calore con le stufe, luce con le lampade, movimento con i motori elettrici ecc.
Esiste infatti un principio di fisica che applicato all'universo sostiene che l'energia nè si crea nè si distrugge, ma si trasforma. Infatti con gli esempi sopra l'energia elettrica la trasformiamo in altre forme di energia. Poi c'è stato Einstein che con la sua famosa equazione ci ha detto che la materia stessa è energia.
Insomma, siamo circondati da energia nelle forme più svariate e nella storia della fisica si sono viste scoprire cose che prima potevano quasi definirsi magie.

Supponiamo per ipotesi che esista una forma di energia che non possiamo vedere o toccare, ma solo vederne gli effetti proprio come accade per il calore o l'energia elettrica.
Sempre per ipotesi, supponiamo che uno degli effetti questa energia, una volta messa all'interno di un miscuglio complicatissimo di molecole e atomi disposti in un certo modo, sia in grado di "animarlo" ovvero farlo muovere, parlare, abbaiare, miagolare, metter foglie...insomma, funzionare!
Chiamerò d'ora in avanti per semplicità questa energia con un proprio nome: "anima".
Quest'anima sta nel corpo degli esseri viventi finchè il corpo non si consuma per usura, come una qualsiasi automobile o televisore.
Le esperienze accumulate nella vita e i ricordi staranno nell'encefalo (cervello) dell'essere vivente, più o meno sviluppato a seconda della specie e dell'individuo.
Al momento della morte, questa energia, come ogni altro tipo di energia, non si distrugge ma si trasforma o si mantiene tale e quale. Detto questo, è possibile pensare che tutta o parte di questa anima (o energia) che ha lasciato un certo corpo vada ad animarne un altro appena nato.
Ma dato che l'energia non si distrugge, nè tantomeno si crea, alla fine sarà sempre la stessa a girare per i vari corpi che si succedono nei tempi.
Si tratta dunque di una sorta di reincarnazione. Ovviamente il nuovo corpo ospite non può avere memoria di dove era prima la sua anima perchè i ricordi stanno nel cervello, che è morto assieme al resto del corpo. Tutt'al più può avere una leggera memoria delle trasformazioni subite nel corso della vita; un po' come l'acqua di un torrente alla foce, senza conoscerne il cammino, il chimico che l'analizza può solo dire che tipo di rocce ha incontrato dai minerali contenuti o ciò che ne rimane, ma niente può dire sul suo percorso.
Questa energia detta "anima" una volta abbandonato un corpo morto, non è impossibile pensare che si riunisca ad altra energia simile in attesa di un nuovo corpo da animare. A quel punto però le anime saranno mescolate, per cui più esseri viventi avranno almeno un frammento di anima in comune.

Considerazioni e conseguenze anche di livello quotidiano basandosi su queste mie riflessioni, può farle chiunque, ad esempio, dare un senso all'attrazione tra due individui che sentono di essersi sempre conosciuti, oppure persone che si odiano a priori...ecc.

Non tento di spiegare con la fisica la meravigiosa natura della vita, ho voluto solo descrivere alcune possibili risposte alle domande che mi sono fatto a questo proposito.
E' ovvio che non posso spiegare tutto, non saprei farlo fosse anche rispondere alla sola domanda: se l'energia non si crea e non si distrugge, chi l'ha fatta quella che c'è?

8 commenti:

  1. Ciao!
    Sono d'accordo su tutto e stessa è la mia domanda:se l'energia non si crea e non si distrugge, chi l'ha fatta quella che c'è? e non aver risposte mi lasci un poco perplessa!

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  2. caro alchimista io non sono religiosa, sono una credente però, che per me è una cosa molto diversa, ossia non seguo un areligione, ma credo in Dio, in un Dio che mi ha creata, formata e che mi aiuta e guida in ogni giorno della mia vita! Io so, e lo so che non certezza, che la mia anima è stata creata da Dio ed a Lui ritornerà quando il mio corpo si distruggerà! La mia no è semplice fede cieca e ottusa, ma una convinzione che mi viene dal fatto di conoscerlo davvero questo Dio e di poter leggere ogni giorno le Sue parole nella Bibbia!Un abbraccio e ti auguro di trovare tutte le risposte alle tue domande...se uno vuole trovare, troverà!!!

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  3. Da Wikipedia, enciclopedia libera:

    "L'anima (dal latino anima, connesso col greco ànemos, «soffio», «vento»), in molte religioni, tradizioni spirituali e filosofie, è la parte spirituale ed eterna di un essere vivente, comunemente ritenuta indipendente dal corpo, poiché distinta dalla parte fisica"

    In molte religioni, tradizioni spirituali e filosofiche... Questo vuol dire che l'anima è creazione d'uomo. Questo vuol dire che è idea diretta dell'encefalo. Perdonate la mia concretezza e il mio cinismo, ma tutto ciò che è mera produzione d'uomo ricade sotto il comune denominatore dell'"opinione"...
    Credo anch'io nella mia anima, ma essa deriva dall'idea della sua esistenza che ha il circondario in cui sono nato... Sono la conseguenza di un'opinione, mettiamola così... Differente è il concreto, soggetto NON all'opinione ma all'esperienza...

    (secondo me...)

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  4. magari sapessi rispondere! In ogni caso (credo di avertelo già scritto) sono credente e quindi attribuisco a Dio la prodigiosa creazione. Anche se resto fortemente affascinata dall'idea della reincarnazione. L'esempio che hai fatto tu mi frulla spesso in testa: l'inspiegabile sensazione di conoscersi da sempre o di odiarsi da sempre, sarebbe giustificata da una o mille vite precedenti...

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  5. @Giardino: Grazie :) ... kissss

    @BlackCrow: indubbiamente quanto dici ha un senso, ma di fatto non spiega nulla riguardo a cosa fa muovere il cervello stesso che pensa al concetto di anima di cui ho parlato...che siano solo reazioni chimiche? ... può darsi, ma chi è stato l'ingegnere di tanta complessità e perfezione? Dovessi io progettare un moscerino, non saprei neppure da dove cominciare...

    @Finalmentemamma: ho letto quel testo (Bibbia), ho letto i vangeli, ho letto testi che vengono usati dai seminaristi, la storia della chiesa ecc... il risultato è stato un allontanamento dalla chiesa a causa di incoerenze inspiegabili, buchi nella logica di ragionamento...il tutto è spiegato solo dalla fede che di fatto rende praticamente inutile ogni spiegazione che la chiesa vuol dare. Non ha senso scrivere tanti libri tante parole se poi alla fine è tutto un atto di pura fede.
    Per il resto, ogni persona ragionevole dotata di buon senso non uccide, non ruba ecc...insomma vive nel rispetto altrui, del mondo in cui vive e di se stesso.
    Il credere in un Dio è un bisogno dell'uomo.. se tu credi nel Dio dei cristiani e la cosa ti aiuta e gratifica...fai benissimo, ben venga! :)

    @Sara: nella mia concezione della cosa, quell'energia che è esiste..è "Dio" stesso, e ci assomiglia perchè è fatto dell'energia della nostra anima, ci dà la vita ma ci lascia agire come meglio crediamo...e quando muoriamo torniamo a lui per poi andare in altri corpi ;)

    @tutti: tengo a sottolineare che rispetto ogni "credo", sono stato cristiano, ateo, agnostico e ora pessimo buddista eretico ;).
    Non è mia intenzione offendere o infastidire nessuno, cerco solo un confronto ove vi sia.

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  6. io non penso che credere in Dio sia un bisogno dell'uomo sai; ho dedicato un post a questo tema: "nostalgia"!!!

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  7. Dio è quindi la risposta comoda agli interrogativi irrisolti dell'esistenza?
    Rispondo al volo: sì. E ne ho tanto bisogno anch'io sotto questo punto di vista... Pur sapendo di basarmi fondamentalmente sull'astrattismo... :)

    Punti di vista...
    Saluti... :)

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