giovedì 24 febbraio 2011

Agli argini del fiume felix

Sarà amore, sarà la voglia di qualcosa di diverso che poi probabilmente diverso non sarà,
alla fine tutto sembrerà uguale, dolore gioia tristezza allegria.
Ti accorgi che non puoi inghiottire tutto..e tu che credevi di avere uno stomaco di ferro e un cuore di pietra.
Improvvisamente ti senti arrabbiato e geloso dell'impossibile da evitare se non evitando tutto.
Ma tutto non si può evitare, qualche strada va presa ed è difficile andare dritti e sbandi...sbandi e ti ammacchi un po' la pelle, un po' le ossa, un po' l'anima.
Credi che tutto possa finire o durare per sempre a momenti alterni, questo acceso spento non è un faro che ti guida, ma un'illusione che ti disperde.
Speri in un altro momento, in un altro amore che sia migliore, che tu impari ad amare se non lo sai fare o che impari a giocare se non l'hai mai fatto.
Capita che ti credevi felice ma in fondo non lo sei e perdi il senso delle cose, tutto crolla e hai paura di ferire, ferirti, sai che farai del male.
Ad un certo punto è come cadere dalla moto, strisci per terra, senti l'asfalto che brucia e ti chiedi quando ti fermerai, subito non senti il dolore, ma poi ti assale e speri che smetta presto di aumentare.
Quante risate, quante stupidaggini, ma quante ne hai raccontate a te stesso per farti coraggio, per vivere una cosa che non avrebbe valso tutta quella fatica...
Quanto tempo, quanta vita vissuta che accresce la saggezza, ma che bisogno si ha di esser saggi se il prezzo è sbagliare tutta una vita, solo per fare un favore agli altri regalando le tue perle.
La speranza di sorridere e far sorridere non deve mancare mai, perchè quella sarà la moneta che avrai in cambio di tutto il dolore vissuto e seminato o anche lacrime, la ricompensa della tristezza.
Vorresti rumore nella tua testa e intorno a te...per far tacere quel silenzio assordante ma ti accorgi che urla ancora piu forte la solitudine. Certi momenti rompe i timpani e anche altro.
Avresti voluto armonia, vorresti aver vissuto piu cose per pareggiare i conti...o forse sarebbe stato meglio viverne di meno, perchè oggi quel di più fa male a te o a qualcuno a cui non vorresti far male, ti dici che non hai rimorsi ne rimpianti e magari ci credi pure.
Stop...rewind...play, quante volte avresti voluto farlo, oppure peggio ancora... stop...forward...play. Vivere il momento senza pensare al dopo, ma il fatto è che ci pensi dopo o ci pensa qualcun altro.
La vita non è mai come desideri, ogni bianco si sporca e ogni nero sbiadisce.
Brutto da dire, ma in fondo per essere felici occorre non esserlo stati e sapere che non durerà per sempre almeno finchè avrai dei desideri, dei sogni dei progetti e degli amori. Vivrai per cercarli e inseguirli, lottando per essi, avrai pochi momenti felici a caro prezzo o giusto prezzo, non so dire.

Accettare, digerire, ingoiare, sputare, sciacquare, nascondere, eliminare...sparire...il gioca jouer della tua vita.

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