giovedì 26 maggio 2011

Lo spicchio d'arancia



Quanto è difficile...
chiedilo ad un comico
chiedilo ad una donna delusa
chiedilo ad una hostess alla fine del turno
chiedilo a te stesso
... vedere o strappare un sorriso

ma quanto è bello averne uno!
che sia di un vecchio o di un bambino
allegro o malizioso
averlo dal proprio amor creduto perduto o dimenticato

e non ha bisogno di parole
è poesia che scioglie e deflagra l'anima ingessata
la sua forza salda legami, sfonda porte e pareti di ghiaccio
disarma e trasforma
eccita, risveglia e rasserena

Di qualcuno li avrei voluti tutti
A qualcun altro avrei voluto donarne qualcuno in più

un sorriso, il pugno lieve più forte di ognuno, l'antibiotico a largo spettro
per le grandi malattie del cuore e non solo di quello

un sorriso...
ha un valore così alto che può solo esser regalato...

<<SoRrIdEtE>>

venerdì 20 maggio 2011

il carnevale


ho una faccia, a volte due
la faccia davanti e quella dietro
una alla luce e l'altra in ombra

ho tre facce, la terza quando serve e la quarta se non basta
forse ne basterebbe una ma la quinta mi aiuta

colpi di vento seccano la pelle, la sesta faccia mi protegge
piove, e l'acqua asporta il fatiscente trucco dalla mia ottava faccia ma sorrido alle lacrime del cielo

guardo in faccia la gente, e spero ogni volta di essere credibile, riuscire ad essere sincero, oppure
con la nona faccia affronto quel che mi spetta

ho dieci facce e ognuna di loro indossa le altre per andare avanti...o indietro

l'occhio non occhio che saprà vedere una faccia sola potrà riconoscere velature e trasparenze al posto delle altre, come sfumature della mia faccia e di un me unico e diverso

mercoledì 11 maggio 2011

Il debutto



Parti disinvolto, carichi la macchina con quel che serve sperando di non aver dimenticato niente e parti.
Giunto a destinazione, trovi chi è arrivato prima di te che sta già lavorando o fumando una sigaretta.
Ci si saluta, grandi sorrisi e cazzate.
Siamo accomunati da quella piccola grande avventura e ci si sente uniti.
Inizia la fatica, e con frenetica calma si preparano le armi della battaglia, ognuno la sua, ognuno al proprio posto.
Ci si mette in postazione e i rumori iniziano a farsi forti: "un po' più alto, un po' meno"..."questo si", "questo no...".
Poco dopo è tutto a posto, si discute e si affrontano i problemi che mai si fanno mancare.
Inizia nel contempo a salire l'emozione, quella strana sensazione allo stomaco che faresti di tutto per placare, ma ti fa sentire col corpo quel che stai per fare e non vedi l'ora che tutto cominci.
Ognuno inizia a preparare se stesso, indumenti, euforiche risate, chi si spoglia, chi si veste, oro, paillettes, rimmel e rossetti.
Ci siamo quasi, in un abbraccio uniti come fratelli si urla la formula magica che nella sua bruttezza raccoglie quel che non vorrai; lo stomaco si chiude, senti una forza dentro che hai paura si trasformi in terrore, ma la voglia di sfogare tutta quella energia è troppa da contenere e non ci si può fermare.
E' il momento, si sale ai propri posti...che lo spettacolo abbia inizio!

[dedicato ai miei colleghi musicisti, amici e fratelli perchè figli della stessa madre: la musica]
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